L’idea di nazione emerse nel XVIII secolo, promuovendo l’identità collettiva basata su lingua, cultura e storia comuni. Questo concetto evolse nel nazionalismo, un movimento politico che esaltava la superiorità della propria nazione, anche a scapito delle altre. Nel XIX secolo, il nazionalismo alimentò il colonialismo, con le potenze europee che cercavano di espandere i propri territori e risorse oltreoceano. Il colonialismo giustificava la conquista e lo sfruttamento di popoli e terre in nome della ”civilizzazione”, portando a scontri e ingiustizie che ancora oggi influenzano le relazioni globali.